lou bourèl
(s. m. sing.)
ant. borellis; “seu in Bermondo, in costa Nabèl; in Verna, in Borellis, cc. gorgia Durie; via vicinalis; res Ospitalis Montis Ceniisi (1361“.
1° doc. 14 ottobre 1361: Raymondo Romani lega una mezza emina di vino, su un tenimento di terra, vigna e castagneto, sito in Borellis.
2° doc. 6 settembre 1382: Margarita figlia di Giacomo Costergji, moglie di Martino figlio di Benedetto Belleti, lega un sestario di vino su un tenimento di terra e vigna sito in Borellis.
Dal cognome di una famiglia giaglionese.
m. 700 lungo la strada del Ggrimoun a Clarea, dopo Nabèl e il Feitrìe fino alla cappella Borello. Vigneti sopra e sotto la strada.