(s. m.) carnevale, per camentran aleun an barbouèiřa andiamo in maschera, v. barbouèiřa.
Camentran (carnevale) Il carnevale termina alla vigilia delle ceneri, con il martedì grasso, l’andare in maschera era ed è prerogativa dei bambini che in paese passano di casa in casa per farsi notare (ed avere anche qualche dolce); un tempo anche gli adulti si mascheravano e bussavano alle porte delle stalle durante la veglia (velhâ), si intrattenevano per bere un bicchiere di buon vino e a volte si iniziava una baldoria a base di pan, saoutisa è toumò (pane, salame e formaggio).