ai Devèin
(s. m. pl.)
ant. Devens, Devenis, Deveniis, Devexiis; “sive in Reali, cc. fons de Reali inferius; sive in Chamberlando”. Da defensus = luogo vietato (riservato al signore feudale). L’origine del toponimo risale alla primitiva giurisdizione di San Giusto; col passaggio di questa ai De Jalliono, parte della località perde la sua caratteristica iniziale, mentre la parte residua entra fra i beni assegnati al castello delle Menate (de feudo castri), al pari del Crotono, della Braida, del Pasquerio, ecc.
m. 650; parte del versante nord del poggio delle Menate. Prati, castagni e gerbido.