(s.f.) (Silene vulgaris) Attualmente non si conosce il termine in Giaglionese .
erba dei prati dai fiori a calice che i bambini si divertono a farli scoppiare.
Ossia senza gambo.
Il nome sembra derivare dal greco “sialon” = saliva.In effetti il riferimento è dovuto alla vischiosità di alcune piante come es. la silene rigonfia che spesso forma delle secrezioni simili alla saliva;
Il calice per la sua forma viene abbinato alla figura mitologica di Sileno, panciuto e allegro compagno di Bacco. Esiste una Silene acaule del Moncenisio diversa per le foglioline leggermente allargate.
La foto è stata eseguita al Col Clapier- lago della Savinò, zona abbastanza prosperosa di silene dei cuscinetti.