le tsapèleus
(s. f. pl.)
ant. Cappella; “seu in Crezeriis; in BoschoCastani, cc. via vicinalis a mane”;
1° doc. 11 maggio 1358: Pietro Martini riconosce il mantenimento di un confratello su una pezza di Castagneto sito in Cappella.
Nella località, un rilievo roccioso che domina il castello superiore, il paese e l’intera valle, esistevano probabilmente in passato delle cappelle o un luogo di culto. Tuttavia , nessun documento ricorda in tale località l’esistenza di una cappella o di un pilone. Se la derivazione è esatta , doveva certamente trattarsi di un edificio assai antico, scomparso prima del XV secolo. La posizione dominante e la vicinanza del piano dei Baleû (coltivato in epoca celtica e legato a danze delle streghe), del Bosco del Castagno, e della Pietra Pignata, (toponimi che sembrano evocare antichi riti) e della “Piera Tsarva” inducono a porre la località in relazione alla destinazione culturale del molare della chiesa parrocchiale e della zona avanzata dei Colli. Dove affiora la roccia , verso sud, si nota una coppella avente un diametro di circa 4 cm ed una profondità di 2,5 cm.
m. 900 prominenza a levante dei Baleû, a monte del castello superiore; prati, rocce boschi, gerbido.