a le menâ
(s. f. pl.)
ant. Menatis; “seu in Campo Plano” – “cc. gorgia Durie a nona” – “castrus vetus seu domum fortem vocatum de Menatis” (1437).
1° doc. 21 maggio 1379: Margherita del fu Pietro de Humberto e moglie del fu Michele Balmeti, dona tutti i suio beni, con donazione tra vivi, a Leoneto Pasquerji, obbligando in donatario e i suoi eredi a mantenere in perpetuo nella chiesa di San Vincenzo, una lampada con l’olio necessario per tutte le volte che si celebrerà l’ufficio divino. E ciò su una pezza di terra con alberi, sita in Menatis.
poggio allungato in direzione est – ovest sulla cui estremità occidentale sorge il castello omonimo. T, V, (T)
L’origine del toponimo è incerta. Nella Savoia menà significa miniera (presso il castello delle Menate esiste un’antica cava di sabbia). Potrebbe anche derivara (Bartolomasi) da Men = luna e Attis, divinità Frigia.