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Giaglionese-Italiano

tinò

(s. m.) tino;

la tinò lhe bût il vino nel tino sta fermentando.

La tinò il tino

Per la maggior parte dei dettagli vedi boutâl,

Altre varie parti: lou foun il fondo; l’orlo l’orlo superiore; l’èitsalie piccolo gradino interno per entrare nei grandi tini; la corbia passerella attorno ai grandi tini; la pouèindza plantâ din la tapounieřa rubinetto a stantuffo per tiřê lou vin; la brotsa piccolo tappo a metà del tino per spillare il vino per bagnare le vinacce negli ultimi giorni e vedere se è limpido; la tinò lhe bût il tino fermenta; la rapa lhe poie le vinacce salgono nel tino; goutsê avê lou plot o lou goutseû bagnare le vinacce spingendole nel vino, frollatura; damê la rapa negli ultimi giorni di fermentazione spingere leggermente le vinacce e livellarle quando sono bagnate; la tinò lhe gobe fuoriesce il vino se è troppo piena per la fermentazione; la rapa lhe dèiroun la vinaccia si rompe cadendo nel mezzo; lou rapàs s’ambrévalî de vin o lou vin ou rapèie le vinacce si impregnano di vino e il vino rischia di prendere il gusto della vinaccia; gavê la rapa da la tinò pèr tsardzê lou torts togliere la vinaccia per passarla al torchio; al fondo del tino rimane la dzoutò e la maouda (che viene tolta e buttata via), può servire a sigillare i fusti di vinacce pressate per la distillazione.