la Vartò
(s. f. sing.)
ant. Vardeta, Verdeta, Gardeto; “sive in Freta, in Fracta, in Fonte fagi, in Derruynis,” – “cc. via publica qua itur ad Rochettos,” – “cc. via qua itur ad Nemus Putei” – “cc. via qua itur ad Sanctum Martinum” – “cc. via montis”.
Dal B. Lat. Garda = guardia, custodia; Passo della Vardeta è detto in vari documenti del sec. XVI – XVII. Da esso si potevano controllare le provenienze dal Moncenisio, mentre si aveva una buona ispezione su parte della valle Cenischia; tempi di guerra la comunità, istituiva turni di guardia tanto al Mollare Pellato quanto al “Molare della Vardeta”. Prima del XV secolo la località era denominata “la Baheta v.(forse il Moro de sepita)
msl 970, attuale borgata sopra e sotto la SS 25 del Moncenisio chiamata in giaglionese lou tsàminuva in corrispondenza del km 60.
Oltre Fontanafoû, sopra la statale del Moncenisio. P, P(T), T, C, Bo; grange.
Boschi e case, un tempo prati falciati e seminativi, tutti irrigabili grazie al Canale della cima che proseguiva fino al Moro de Sépita.